Mario Sollazzo è nato a Napoli. Dopo essersi diplomato in pianoforte e musica da camera al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma e alla Musikhochschule di Detmold in Germania, ha studiato composizione alla Musikhochschule “Carl Maria von Weber” di Dresda. E’ laureato in filosofia presso l’Università Tor Vergata di Roma. Ha approfondito lo studio su strumenti storici con Paul Badura Skoda, Alexander Lonquich, Ludger Remy, Johnn Holloway, Stefano Montanari, Simon Standage.
Le sue interpretazioni sono lo specchio di una forte personalità definita dalla critica come: “alienating but sensational”, “refreshing: a real rethinking of the music and the drama”, “Incredible funny, abysmally tragic”, “vi è sempre una febbrile pulsione, un’instabilità interiore dalla quale emerge instancabilmente questo elemento storico, questa capacità di restituire filologicamente la dimensione conflittuale”, “Beinhae ein kultische Klang”.
Alterna l’attività di pianista e fortepianista a quella di clavicembalista e direttore, contando su un vastissimo repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea con un forte legame verso il teatro musicale. La sua interpretazione di Dido & Aeneas al Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena e la registrazione del capolavoro di G.B. Pergolesi La Conversione di San Guglielmo hanno ricevuto critiche molto positive per la loro musicalità spontanea mista ad una profonda attenzione per i dettagli. Il suo ultimo disco da solista Diminuzioni all’improvviso è stato registrato durante una notte, è una sessione di diminuzioni al clavicembalo su musiche dal '500 al '700 totalmente improvvisata. Il disco è stato candidato per il Deutschen Schallplattenkritik 2022. Dal 2001 al 2010 ha fondato e diretto il gruppo Marammè col quale ha sviluppato un lavoro sulla musica popolare del meridione d'Italia. il gruppo ha pubblicato due dischi, vinto il Creole World Music Prize di Lipsia e tenuto più di cento concerti in Europa. Dal 2001 al 2006 ha guidato con Stefano Zanobini l'ensemble di ricerca sulla musica e teatro barocchi "La Congrega de' Furiosi". Dal 2007 al 2009 è stato responsabile musicale della Gregor Seyffert Compagnie Berlin presso l'Anhaltisches Theater Dessau. Queste ed altre eterogenee esperienze sono confluite nel 2011 in Alraune l'ensemble col quale conduce la sua attività attuale.
Ha tenuto concerti presso: Gewandhaus Leipzig, Europäisches Zentrum der Künste Dresden, Musikfestspiele Dresden, Amici della Musica Modena, Jeunesse Musical Wien, Cristofori Piano Festival Padova, Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena, Fondazione Pietà de’ Turchini Napoli, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica Bologna, Agimus Firenze, Grandezze & Meraviglie Festival Modena, Bachfest Freiberg, Anhaltisches Theater Dessau, Gioventù Musicale Modena, Teatro Valli di Reggio Emilia, Rudolstadt Festival, Stiftung Michaelstein, Ekhof Festival Gotha, Villa Pennisi in Musica Festival, Sliven Symphony Orchestra (Bulgaria), Musica in Villa Torino, Le Printemps du Violon Paris, Alte Musik Festival Bernau, Amiata Piano Festival, Schaubuden Sommer Dresden. E' stato ospite in trasmissioni radiofoniche per MDR, WDR, RSI and RAI.
Ha registrato per: Tactus, Dynamic, KHA e Novantiqua. Collabora con teatri, compagnie teatrali e corografi per i quali è responsabile della composizione, arrangiamento ed esecuzione delle musiche di scena tra le quali: “The Magic Flute. II Part” di J.W. Goethe, “The Beggar’s Opera” di J. Gay, “The Storm”, “As you like” e “Hamlet” di W. Shakespeare, “Purcells Traum” di T. Dorst. Sue composizioni sono state eseguite presso: Dresdner Tage der Zeitgenössische Musik, Festspielhaus Hellerau, Opernschule della Musikhochschule in Dresden, StPauli Theater Dresden, Rheinsberg Musikakademie, BKA Berlin, Dresdner Musikfestspiele.
Dal 2001 al 2005 ha avuto un incarico di insegnamento presso la Musikhochschule di Detmpld e dal 2017 al 2019 presso la Musikhochschule "Franz Liszt" di Weimar. Ha insegnato pianoforte presso i conservatori di Campobasso e Benevento e dal 2006 è docente presso il Conservatorio Vecchi-Tonelli di Modena.